Ridisegnare i nuovi modelli industriali.

Il contributo di Federico Malizia al Glocal Economic Forum ESG89 di Norcia.

L’evento Norcia 2022 – Glocal Economic Forum ESG89 ha portato rappresentanti istituzionali, esperti, imprenditori, consulenti e docenti nel cuore della città umbra per un dialogo su temi centrali del dibattito internazionale. Il 17 e 18 giugno, la terza edizione di questa agorà ha approfondito i temi di sostenibilità, resilienza ed heritage culturale, legandoli al momento storico attuale di profondi e prolungati conflitti che influenzano anche l’economia globale.

Federico Malizia, CEO di CIAM, ha espresso il suo pensiero sul compito delle aziende europee nei confronti di uno scenario più ampio.

“Dopo la pandemia che ha aggravato la reperibilità e i costi dei
materiali e dei semilavorati provenienti dall’Asia e in particolare
dalla Cina anche il recente conflitto russo-ucraino ha ulteriormente inasprito questa situazione di forte incertezza economica con i prezzi dell’energia, specialmente del gas, che sono schizzati ai massimi livelli e che stanno frenando violentemente quella ripresa dei volumi e dei consumi molto ben avviata nella seconda metà del 2021. E’ chiaro che tutto ciò pone degli interrogativi riguardo il futuro dell’economia globalizzata per come l’abbiamo gestita negli ultimi decenni. Le aziende europee hanno un compito difficilissimo: sono obbligate a reinventarsi e a disegnare nuovi modelli industriali che si adattino a uno scenario dove per crescere avranno bisogno di una larga indipendenza energetica e produttiva che si dovrà ben integrare agli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale di medio/breve termine. Per questi motivi il patrimonio delle competenze, dei valori, della storia e del territorio dovranno essere ancor di più le armi strategiche per creare quel valore aggiunto che il nuovo scenario mondiale rischia di penalizzare mettendo a rischio la sopravvivenza delle aziende e quindi mettendo in discussione anche il nostro modello di sostenibilità sociale e di valori.”

Federico Malizia
CEO Ciam