SEED 23: viene piantato in Umbria il seme della lungimiranza.
Dal 24 al 30 aprile, si svolgerà tra Perugia e Assisi il primo festival internazionale di architettura dedicato all’ecologia sostenibile e alla rigenerazione umana.
Non è la prima volta che in I AM Blog, il contenitore che dà voce ai mondi, agli interessi e alla essenza più autentica di CIAM, vengano trattati argomenti quali la Sostenibilità e la Natura. Lo abbiamo fatto anche con un contributo a firma di Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, che per l’occasione apriva il numero di I AM dedicato alla natura quale elemento che forma il DNA CIAM. Un intervento che terminava citando le parole dell’artista Joseph Beuys:
“L’uomo deve riconnettersi con le altre forze: deve guardare a terra per ristabilire relazione con natura ed altri esseri viventi, deve guardare in alto per riconciliarsi con angeli e spiriti.”
Una frase che non a caso ritroviamo oggi quale premessa e invito della prima edizione del Seed, Festival Internazionale dell’Architettura, che si svolgerà dal 24 al 30 aprile a Perugia e ad Assisi, un appuntamento fondamentale per promuovere e porre le basi di un’ecologia umana intesa come prospettiva di ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo, spiritualità e il resto della natura. Seed è un seme, un’azione, una metodologia, una community che invita personalità e professionalità provenienti da mondi diversi a incontrarsi e confrontarsi attorno a uno stesso tavolo. Un appuntamento che si caratterizza soprattutto per un approccio multidisciplinare che serva a guardarsi francamente negli occhi, a scambiare idee, condividere esperienze e a proporre azioni concrete da mettere a terra per aprire le porte a un futuro diverso. “Perché oggi” afferma Margaritelli, “appare evidente che sarà proprio la rapida modifica di mentalità e comportamenti – molto più che l’imposizione di limiti normativi – l’unico strumento efficace a fronteggiare la crisi ambientale e i suoi effetti, che non investono tanto il futuro del pianeta quanto quello della nostra sopravvivenza.”
Organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promosso dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi, il festival intende abbracciare l’intero territorio dell’Umbria, non solo Perugia e Assisi, “Due città” – continua Margaritelli – “unite da valori simbolici molto forti che evocano arte, cultura, rispetto dell’ambiente e spiritualità. Il festival declina queste profonde radici storiche nella contemporaneità e getta un grande ponte verso il futuro. Il tema centrale di Seed 2023 sarà quello della rigenerazione umana, visione che mira a riconciliare l’uomo con il cielo e la terra: con la sua dimensione spirituale e con le altre forze della natura.”
L’Umbria al centro di una riflessione multidisciplinare che coinvolgerà natura e spiritualità. Con un programma intenso in cui a dialogare saranno architetti, ingegneri, urbanisti, artisti, scienziati, filosofi, psicologi ed economisti, la natura e la sacralità proprie del nostro territorio faranno da cornice a un palcoscenico “universale” che punta ad accendere i riflettori sul futuro del design, dell’architettura e dell’ambiente.
Per ulteriori informazioni: seed360.org