Evoluzione, leadership e diversità secondo Cristina Colaiacovo
È con le riflessioni e le parole di Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia, che si apre il nuovo numero di I AM.
— L’umanità non ha mai conosciuto momenti di staticità o equilibrio assoluto. Può aver vissuto periodi di quiete, ma non ha mai interrotto il suo costante procedere verso il cambiamento. L’evoluzione, sosteneva Pitagora, è la legge stessa della vita. Se il Novecento ha portato trasformazioni di natura inedita, sia sul piano quantitativo che qualitativo, gli anni che stiamo vivendo sembrano segnati da un’accelerazione ancora maggiore dell’incessante flusso della storia, spingendo ciascuno di noi a oscillare di continuo fra l’entusiasmo e la preoccupazione.
Dal mondo del lavoro alle dinamiche familiari, dall’avanzamento tecnologico alle condizioni climatiche: non c’è ambito dell’esistente che non appaia alla soglia di mutamenti epocali.
La società, per la prima volta, non è chiamata solo a cogliere le opportunità del progresso, ma a riscrivere in profondità le sue abitudini e i suoi modelli organizzativi, conscia della lezione di Darwin per cui, alla fine, a sopravvivere non sarà la specie più forte, ma quella che saprà meglio adattarsi al cambiamento. In questo contesto incerto, mentre si affermano nuove regole per gestire lo spazio urbano, professionale, aziendale e ambientale, si staglia una certezza su tutte: il ruolo delle donne può essere determinante per plasmare una cultura dell’innovazione inclusiva, collaborativa e davvero incentrata sulla responsabilità sociale.
La diversità di genere nella leadership può aprire la strada a nuove idee e prospettive, delineando una comunità in cui tutti possano prosperare.
L’empowerment femminile è un investimento diretto nel domani, poiché si traduce in una società più coesa, capace di affrontare le sfide emergenti in un modo diverso e più giusto. Riconoscere e sostenere il contributo delle donne non è solo una questione di parità, ma è anche la chiave per sbloccare il pieno potenziale di un futuro incoraggiante e sostenibile per tutti. Un futuro da guardare non più come una minaccia, ma come una promessa. —