I AM 7: l’Automazione per Gianluigi Viscardi
Gianluigi Viscardi, CEO di Cosberg, racconta nell’editoriale di I AM 7 la sua visione di automazione, una risorsa intelligente destinata a estendere le possibilità umane.
Il termine automazione implica storicamente il replicare operazioni fisiche dell’uomo. Oggi si sono aggiunte anche quelle cognitive, grazie a Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale.
Una combinazione che cambia il modo di vivere, relazionarsi, lavorare. Per esempio, i media selezionano contenuti di nostro gradimento. Sistemi esperti diagnosticano malattie e garantiscono interventi chirurgici a distanza. Esoscheletri e Avatar ci renderanno la vita più facile. Nell’industria, la chiave inglese sta lasciando il posto a software che governano impianti sempre più autonomi, che si auto-configurano, individuano guasti e producono predizioni. Alla base di questa “rivoluzione” alcuni fattori comuni: l’eliminazione dello sforzo fisico, il controllo e comando da remoto, la connessione tra persone e macchine, l’elaborazione di dati e conoscenze per azioni mirate e in tempo reale.
Un tema ampio. Che impone riflessioni, vedendo il bicchiere mezzo pieno. L’automazione spaventa per la sua complessità e per un possibile aumento di disoccupazione e disuguaglianze sociali. In realtà si dimostrerà più accessibile – anche per la riduzione dei relativi costi – e più comprensibile
di quel che pensiamo: non è forse vero che oggi usiamo i cellulari senza consultare il libretto d‘istruzioni e indipendentemente dal nostro ceto sociale, istruzione ed età? E poi ci aiuterebbe a liberare la parte più preziosa della nostra vita: il tempo, da dedicare così alle nostre passioni o ad innovare.
Può sembrare un paradosso, ma l’automazione intelligente non è destinata a confinare l’uomo a un ruolo marginale, come si crede: al contrario, ne rafforzerà la centralità, esaltandone le non replicabili capacità innate di flessibilità e creatività.