CIAM main sponsor della mostra ‘NEL DI-SEGNO DEL COLORE’ dell’artista OSCAR PIATTELLA

Dal
19 settembre al 5 ottobre 2019 si è tenuta presso il CERP, Centro
Espositivo Rocca Paolina a Perugia, la mostra “NEL DI-SEGNO DEL COLORE” dell’artista
Oscar Piattella con la cura di Aldo Iori e il coordinamento di Paolo
Belardi e Fabrizio Milesi. 

La
mostra è organizzata da UID Unione Italiana per il Disegno che nei giorni 19,
20 e 21 settembre tiene a Perugia il XVI Congresso dell’Unione Italiana per il
Disegno e il 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della
Rappresentazione dal titolo “RIFLESSIONI / l’arte del disegno / il disegno
dell’arte”, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e
di CIAM Spa come main sponsor,  il patrocinio della Provincia di Perugia,
dell’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ e dell’Associazione Disegno
Ovunque. 

Oscar
Piattella
è un artista tra i più interessanti nel panorama italiano degli
ultimi decenni ed è stato già presente alla Rocca Paolina nel 1991 con la sua
personale “Materia come realtà Materia come sogno”. 

Questa mostra
perugina prende in esame il felice rapporto dell’artista con il disegno, che da
sempre ha accompagnato la sua produzione pittorica e prende le mosse da una
particolare serie di opere, realizzate tra il 1984 e il 1985, che riflettono
sul tema del mazzocchio, una forma sfaccettata ad anello, particolarmente
difficile da realizzare prospetticamente, usata nella pittura rinascimentale da
Paolo Uccello, Leonardo da Vinci e altri artisti. Nel testo in catalogo “Nel
di-segno del colore” l’artista lega il concetto di ‘di-segno’ all’astrazione in
quanto momento primo del concepimento di qualcosa che ancora non c’è, che
ancora deve essere mostrato. Il ‘di-segno’ per l’artista è «stare sul ciglio di
un abisso, tra il prima e il dopo, poi inizia il cammino verso l’opera». 

Sono
esposte più di 50 pitture e disegni e progetti che spaziano dalle opere della
fine degli anni cinquanta, ricche di proposizioni anche materiche, a opere su
carta, disegni materici, progetti e acquerelli, ai cicli degli ultimi anni su
tavola come le Stelle e L’altro del colore nei quali la
componente del disegno diventa valore intrinseco e inscindibile della pittura.
«La composizione proporzionale dello spazio definita dalla presenza del
disegno, sovrintende l’elaborazione materica, la ripetizione gestuale del segno
e la giustapposizione delle stesure e delle cromie: il disegno definisce
partiture nelle quali la proporzione spaziale è sempre più elemento fondante
dell’opera», scrive Aldo Iori.

Per
l’occasione è stato editato da Fabrizio Fabbri editore un corposo catalogo di
140 pagine graficamente curato da Fabrizio Milesi e Francesca Baldinucci che
riproduce tutte le opere in mostra, con molti particolari, con testi originali
di Oscar Piattella, uno scritto introduttivo di Francesca Fatta, presidente
dell’Unione Italiana per il Disegno, un affettuoso contributo dell’amico
artista Bruno Ceccobelli, un testo storico-critico di Aldo Iori, curatore e docente
di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Perugia, e un testo sulla
questione del ‘muro’ nella pittura di Piattella di Alberto Mazzacchera,
studioso e curatore della successiva esposizione delle pitture recenti
dell’artista che si terrà nello spazio espositivo della Pescheria a Pesaro
nella prossima primavera. Sono inoltre riportati brani poetici di Yves
Bonnefoy, Karl Lubomirski e Paul Valery.